Thanks to
In this adventure I was fortunate to be supported, and carried, by the enthusiasm of many friends who believed in the potential of my roses.
First above all, my daughter Viola and my friends Antonella, Raffaella, Daniela, Giulia, Livia, and also, at various times, Elena, Milli and Paola. With their generous affection, they are splendid testimonials of my work. All of them are unique and all of them have indeed been precious with their suggestions.
I must own that every rose bloomed thanks to them, and was inspired by each of them in turn.
My deepest gratitude goes to Antonella, a most beloved friend and the very first agent sa’rosas. Not only did she wear the roses, but she believed in the project sa’rosas and spread my work amongst the beautiful women in the world – though in my opinion she remains the most beautiful of all.
I am also deeply indebted to Raffaella, dearest friend and excellent graphic designer, who managed to transfer the atmosphere of sa’rosas in the types and colors of this site – treading, as usual, on tiptoes.
A special thank to Giulia, princess of elegance, for her contagious passion of handmaking, and for her equally contagious joy in creative work. Thanks with all my heart to my creative friends: to Filippo for the input of the name sa’rosas and to Grazia for her contribution to the Manifesto Sa’rosas.
Thanks to Gianna for the sensitive attention with wich she oversaw the translated texts.
Thanks to my affectionate friend Zeno, for being the very first customer of sa’rosas.
Thanks to the precious fingers of my favourite dressmakers, Rosetta and Silvia, the first who embellished with their craft the packaging of my roses.
Thanks to Francesca Taranto with her lab, to Fiorenzo Uboldi with Nadia of St’One Print and to Enrico DeMarco Coronet, all my supports in the discoveries and daily labor.
Last, but not least, I am grateful to Pietro beyond all measure, for his patience, for his love and for the competence with which he directed the project sa’rosas. Without him, surely my roses would have had less scent and less light.
In questa avventura ho avuto la fortuna di essere sostenuta e condotta dall’entusiasmo di molte persone che hanno creduto nelle potenzialità delle mie rose.
Prime su tutte, mia figlia Viola e le mie amiche Antonella, Raffaella, Daniela, Giulia, Livia, e ancora, in tempi diversi, Elena, Milli e Paola.
Tutte, con generoso affetto, si sono rese splendidi testimonial valorizzando i miei lavori, uniche e davvero preziose con i loro consigli.
Posso sinceramente affermare che ogni rosa è sbocciata grazie a loro, ispirata pensando proprio a loro.
Un grazie speciale ed incommensurabile ad Antonella, prima agente sa’rosas in assoluto che, con la semplicità dell’affetto che ci lega da anni e non solo indossando le rose, ha creduto e reso concreto il progetto sa’rosas tra le belle donne, nel mondo, rimanendo comunque per me la più bella di tutte.
Un grazie altrettanto speciale e ricolmo d’affetto a Raffaella, eccellente grafica, che ha saputo trasferire l’atmosfera di Sa’rosas nei caratteri e nei colori anche di questo sito, riuscendo a far percepire la sua arte, come sempre, in punta di piedi.
Un grazie particolare a Giulia, principessa dell’oggettistica elegante e raffinata, per avermi trasferito con gioia la passione del fare.
Un grazie di cuore agli amici creativi: a Filippo per l’imput del nome sa’rosas e a Grazia per il contributo al Manifesto sa’rosas.
Un grazie a Gianna per la sensibilità ed attenzione con cui ha posto lo sguardo ai testi tradotti.
Grazie per l’affetto vero di un amico fraterno, Zeno, primo cliente Sa’rosas.
Grazie alle mani di fata delle mie sartine preferite Rosetta e Silvia, le prime che hanno saputo impreziosire con la grazia e la precisione le confezioni.
Grazie a Francesca Taranto con il suo laboratorio, a Fiorenzo Uboldi con Nadia della St’One per le stampe su tessuti e a Enrico DeMarco della Coronet, tutti miei supporti nelle scoperte e nelle fatiche quotidiane.
Infine, ma non ultimo, un grazie indescrivibile a Pietro per la pazienza, l’amore e la competenza con cui ha guidato la regia del progetto Sa’rosas, senza di lui sicuramente le rose avrebbero avuto minor profumo e luce.