2018_FOR YOU
Oramai è diventato un rito, condividere il percorso che, anno dopo anno, le rose fanno grazie a voi e al vostra passaparola.
Un anno per SA’ROSAS, quello alle spalle, di vera e propria trasformazione. Nuove dimensioni d’incontro hanno infatto reso possibili altre visioni e attivato non più solo il linguaggio delle rose.
Infatti:
- Le rose hanno trovato nuove accoglienze tra le collezioni di ricerca in mondi completamente opposti: a Milano grazie al gusto di Giovanna della storica gioielleria Oro, Incenso e Mirra tra pezzi di antiquariato e importanti gioielli mentre ad Atene grazie a Myrto nel suo speciale shop tra gioielli di design minimalista. Un grazie di cuore a queste donne che hanno sostenuto il diffondersi della passione di questi fiori tra le loro belle clienti.
- In occasione della prima edizione della mostra Transito, nuova stazione di progetti temporali nello spazio di Marinella Rossi (Mari&co di via Ampola a Milano) è nata l’installazione: la Rosa_ Studi prospettici. Da questo progetto sono fioriti intrecci e trame relazionali e, in modo semplice, anche prototipi di arredo: un arazzo di 3 metri ricamato dalla fotografa Beatrice Speranza “Rose e Trame” e una lampada da tavolo con il designer Matteo Tosi “My lamp is blooming”. Grazie a questi compagni in transito!
- A Torino per Paratissima (in occasione di Artissima) le rose sono state accolte nell’atelier di Maria Teresa Grilli, stilista di nicchia, capace di creare vere trame con i suoi filati scelti o di trasformare, in capi unici, tessuti da lei disegnati. Un grazie di cuore a lei e all’artista Elisabetta Valentini per l’accoglienza e per aver promosso il mio lavoro con partecipazione colma di affetto.
- Il 2017 ha visto ampliare la Collezione Wild Rose con la versione Bush, rami leggeri in movimento e fioriti.
E poi come anticipavo, trasformazioni ed incontri hanno portato ad andare oltre la rosa e così sono sbocciati nuovi fiori, nuove idee…
- Un piccolo lavoro ma di grande onore. Per Pomellato sono state creati piccoli rami con fiori di Zagara per accompagnare i preziosi anelli destinati al Giappone. Un grazie a Daniela Gezzi per il suo pensiero e la sua decisione.
- Una sfida: il progetto 5 fiori per 5 teche. Per il nuovo Museo Olfattivo a Palazzo Ducale di Lucca, in occasione del bicentenario dell’insediamento della duchessa Maria Luisa di Borbone in Toscana, hanno trovato sede 5 piccole sculture floreali ispirate dai disegni ottocenteschi di Pierre-Joseph Redoutè, pittore ufficiale delle collezioni botaniche di Josephine Bonaparte a Malmaison. E accanto, un assaggio della nuova collezione Eucalyptus. Un grazie speciale a Beatrice Speranza e all’Associazione Culturale “Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana” per questa ulteriore sfida: non solo rose! E’ infatti grazie a loro che altri fiori, camelia, geranio, magnolia, glicine e mimosa, hanno preso vita non solo come nuovi atti manuali ma anche come potenzialità di un altro sguardo nel mondo botanico.
- La nuova collezione di collier e orecchini “Eucalyptus” è già diventata manufatto indossabile anche per complicità di Alessandra Silia che resiste impavida al mio fianco. Grazie Ale per la tua capacità e per la tua pazienza.
Parlare della mia crescita è innanzitutto pensare alla sfida che Marinella Rossi ogni anno silenziosamente propone per il suo luogo magico di via Ampola a Milano. E’ con lei che le riflessioni e le rappresentazioni della rosa, negli anni, hanno reso possibile proprio questo: esplorare nuove chiavi di lettura creando un dialogo visionario tra ricerca e libero pensiero. Grazie Mari per concedermi l’opportunità di questi viaggi e per rendermi parte del tuo mondo di sensibilità.
Pensare a Marinella e a coloro che mi sono state accanto verso nuovi piccoli orizzonti è ricordare anche qualcosa che va al di là del bilancio professionale. Posso confidarlo, è stato un anno speciale dove le sfide emotive non sono mancate. Un anno di apertura e di confronto che, solo grazie al sostegno e all’affetto del gruppo compatto di amiche, mi ha arricchito più che appesantito. Grazie dunque a Raffaella e a Marinella, grazie a Annamaria e a Concetta, grazie ad Antonella, a Federica e, non ultimo, a Daniela e a Caterina. Grazie del tempo e delle parole che mi avete dedicato, dei suggerimenti, del conforto e soprattutto grazie per come siete. Mi avete reso tutto più semplice e leggero.
Voglio dedicare anche un pensiero e un augurio speciale ad alcune coppie a cui sono legata praticamente dalla mia nascita e a cui sono grata per l’affetto duraturo. I miei cugini Annamaria e Maurizio che con la loro presenza mi riempiono di gioia e i miei storici amici Antonella e Zeno che da lontano comunque li sento accanto. Grazia ed Enzo per la complicità e la voglia di bellavitosi ( un consiglio: andate a vedervi il loro sito!).
E ora un pensiero e un augurio a tutte voi, Donne della Compagnia delle Rose sparse nel mondo. Donne del Mediterraneo, grazie!
Grazie alle amiche storiche, a voi che incontro e che mi seguite qui e là. Grazie a voi che a distanza siete comunque vicine su Instagram. Grazie a tutte voi che indossate queste piccole rose, grazie a voi che riuscite a renderle ogni volta uniche e speciali. Grazie a tutte per gli apprezzamenti e per i puntuali suggerimenti. Grazie a tutte voi che vi rendete testimonial. Grazie a Daniela Ovazza per il tuo generoso entusiasmo e grazie a Roberta Lecce per avermi fatto partecipe di una tua serata speciale. Grazie a Paola Corno per le tue parole.
Un pensiero d’amore, infine, alla mia famiglia, a Pietro e a Bernardo, per la disponibilità ad ascoltarmi e per i preziosi suggerimenti e un grazie a te Viola, forza della natura e grande gioia della mia vita per tutto il tuo vulcanico affetto.
Il 2018 sarà l’anno che sarà, tanto noi donne saremo poi capaci di trasformarlo al meglio.
Confido in voi, care amiche.
A voi e alle vostre famiglie un abbraccio grande e profumato …non solo di rose!
ps. fatemi sapere il vostro fiore, sarà il nuovo progetto 2018.